ESPERIENZA PERSONALE CON I FILI JBP V-LIFT
Avete seguito con attenzione (l’ho notato dalle visite al mio sito e allo studio) le mie vicende con varie tipologie di fili. Tra numerosi corsi, convegni e il lavoro ho tralasciato di mettervi al corrente di un’altra tecnica “tessile” (appunto con i fili) che sto applicando con mia grande sorpresa più di tutte le altre che ho descritto in precedenza (articoli blog maggio e aprile).
Si tratta dei fili coreani JBP V-lift. Questi fili sono costituiti di un materiale completamente riassorbibile (Polydioxanone) che si usa da anni in chirurgia. Questa sostanza ha un buon effetto biostimolante, cioè impiantata nel derma profondo/sottocutaneo stimola i fibroblasti promuovendo la maggior produzione del collagene.
La tecnica è molto semplice (motivo di grande e veloce diffusione nella pratica dei colleghi), il dolore è trascurabile, resta sempre l’inconveniente dei lividi. Non serve né incisione né fissaggio. Si può tornare alla vita sociale già il giorno seguente.
Ci sono 5 tipi di fili JBP, cambia lo spessore del filo e la sua lunghezza. Questo li rende versatili nelle applicazioni praticamente in ogni zona del corpo che necessita la stimolazione: viso, collo, braccia, ginocchia, interno coscia e glutei.
L’effetto stimolante ovviamente non è immediato, si comincia ad evidenziare dopo 2-4 settimane.
La durata del miglioramento è di circa 8-12 mesi.
Parlare del lifting sicuramente è un eufemismo, anche se aumentando la quantità dei fili impiantati si può migliorare in modo tangibile la resistenza del tessuto cutaneo alla forza di gravità. Indubbiamente, si ha un notevole miglioramento della trama cutanea, della turgidità della pelle, ma l’effetto “liftante” vero e proprio è modesto, soprattutto se paragonato ai fili Silhouette Soft oppure Aptos.
Tuttavia, sarà per la semplicità della procedura, sarà per il costo non elevato, non dimentichiamo anche l’innocuità, ma questo trattamento è diventato molto popolare tra i miei pazienti. Oltrettutto, è possibile combinare questa procedura con tutte le altre: peeling, biostimolazione e biorivitalizzazione, filler, bolutino, etc. E l'esposizione al sole non è contrindicata! Io lo consiglio soprattutto nelle persone con la pelle sottile, la ptosi modesta, nelle zone difficili da trattare con altre metodiche (collo, cosce, glutei, ginocchia) e nei giovani (30-50 anni) come prevenzione del cedimento cutaneo. Altre due zone spesso off limits sono quella perioculare e intorno alla bocca (soprattutto le rughe verticali) dove l'acido ialuronico non dà risultati soddisfacenti, ma i fili JBP potrebbero rappresentare una reale soluzione.
Potete sempre contattarmi per ulteriori informazioni.